Da oltre un decennio giace abbandonato nel piazzale di via Marche, ormai preda di vandali e di sbandati che si introducono al suo interno attraverso i varchi nella recinzione.
E’ l’edificio che ha ospitato per molti anni dapprima l’Istituto scolastico Jovine, e poi la Guardia Medica e la Polizia Locale.
Nel 2010 la Giunta Comunale decise di trasferire tutto in via Toscana, al fine di avviare i lavori per il recupero funzionale della struttura.
Venne bandita una gara, affidata ad una impresa campana, la quale dapprima iniziò le opere e poi avviò una vertenza con il Comune, per motivi a noi sconosciuti.
La causa giudiziaria nel frattempo si è sdoppiata, con un filone che si trova in Corte di Appello a Campobasso, e un altro che è giunto in Cassazione.
Si prevedono tempi lunghi, dunque, e a soffrire sono gli abitanti del quartiere, i quali subiscono questo degrado quotidiano, oltre al danno economico per il Comune, che potrebbe usufruire di un edificio molto ampio e ben posizionato.
Ma anche il quartiere potrebbe beneficiare della presenza di uffici comunali e di servizi socio-sanitari.
La nostra Associazione ha più volte, nel corso degli anni, richiamato il Comune affinché sollecitasse la ditta edile a chiudere i varchi nella recinzione, ma adesso, con l’apertura dei mini-alloggi poco distanti, il colpo d’occhio è davvero desolante.
Non sembra esserci via d’uscita da questa situazione, e d’altronde non è questa l’unica opera pubblica sul territorio comunale che risulta ferma nella palude della burocrazia e delle cause giudiziarie.