In merito al possibile ridemensionamento dell’Istituto Comprensivo “Jovine”, pubblichiamo di seguito l’opinione del Direttivo dell’Associazione:
Nel corso della Festa di Primavera molti cittadini ci hanno chiesto notizie in merito alla paventata perdita dell’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo Jovine.
Al riguardo, l’Associazione “il nostro quartiere S.Giovanni” intende evidenziare che da sempre ha sostenuto con molteplici iniziative la nascita (anche interessandosi, nel 1998, nel dettaglio delle fasi progettuali) e lo sviluppo della Scuola nel quartiere, collaborando costantemente con i Dirigenti scolastici che si sono alternati alla guida dell’Istituto.
Sin dall’inaugurazione del nuovo edificio scolastico, avvenuta nel 2008, ci siamo impegnati affinchè gli alunni, gli insegnanti, il personale scolastico potessero avere un rapporto costante con il territorio, per far sì che la Scuola rappresentasse un punto di riferimento per le attività socio-culturali del quartiere.
Nel corso di questi anni, intere generazioni di docenti, alunni e genitori si sono avvicendate nell’Istituto scolastico e sempre l’Associazione ha mantenuto un ruolo attivo e propositivo.
Oggi, di fronte al rischio di perdita dell’autonomia, l’Associazione ha incontrato in data 21 maggio scorso la Responsabile dell’Ufficio Scolastico regionale, alla quale ha chiesto con forza di revocare il decreto con il quale veniva disposta la reggenza del DSGA.
La risposta ottenuta all’esito dell’incontro è la medesima che è stata diffusa oggi dai mezzi di informazione, con riferimento alla conferenza-stampa tenuta dalla dr.ssa Chimisso.
L’Associazione ribadisce che, affinchè la qualità dell’offerta formativa e della gestione dei servizi amministrativi venga tenuta alta, è assolutamente necessario che la titolarità della Presidenza e del DSGA siano salvaguardate.
Saremo vigili affinchè il nuovo Consiglio Comunale sia unanimemente fermo nel sostenere questa posizione e che il Consiglio Regionale, a cui spettano le decisioni sul dimensionamento scolastico, assuma scelte equilibrate nell’interesse collettivo (come purtroppo non avvenuto nel passato).
Campobasso, 28 maggio 2024